“Amor, ch’a nullo amato amar perdona” è tra i versi più celebri della Divina Commedia, qui estratto è il verso 103 del canto V nell’Inferno. Una rilettura, seppur brevissima, che credo ci renda coscienti del fatto che purtroppo spesso il tempo è passato invano. Oggi come ieri, l’immagine sembra essere la stessa, oggi senza memoria del passato a ripercorrere gli stessi errori e vivere negli stessi pantani.
libro boraleviRiapro l’argomento dopo aver letto una recensione sull’ultimo libro di Antonella Boralevi, “Gli uomini e l’amore” in cui l’autrice, che spesso analizza il nostro universo emozionale, tratteggia i cambiamenti del maschio in questa nostra epoca. Lei stessa conferma che il suo punto di partenza è stato chiedersi, semplicemente, dove fossero finiti gli uomini sotto il punto di vista umano, intellettuale e sentimentale. Ed è su questo aspetto che ho chiesto un approfondimento ad un vero esperto, grande comunicatore e persona umanamente straordinaria. L’ho constatato personalmente anni fa quando per questioni di lavoro ho avuto la fortuna di conoscerlo. Marco Rossi, oltre ad essere medico chirurgo è psichiatra e oggipresidente della Società Italiana di Sessuologia ed Educazione Sessuale. Ma il grande pubblico ha iniziato ad apprezzarlo quando nel febbraio del 2001 è osite fisso di Loveline su MTV. Il successo ottenuto lo ha poi traghettato sulle reti Rai e Mediaset. Da quel momento si sono susseguite numerose partecipazioni su quasi tutte le reti televisive e radifoniche. A lui ho rivolto alcune domande, ringraziandolo per la sua immediata disponibilità. Questo è il suo sito attraverso il quale approfondire questi argomenti, conoscere le date dei convegni a cui partecipa o comunque come poter entrare in contatto con lui:  http://www.marcorossi.it/

The psychologist Marco Rossi is part of the jury of the beauty contest Miss Italia  © Daniele La Malfa

The psychologist Marco Rossi is part of the jury of the beauty contest Miss Italia © Daniele La Malfa

Marco a che punto sono le relazioni?
“Le relazioni in realtà sono uno specchio della società. C’è il modo con cui ci si relaziona, il modo con cui si sta insieme, il modo con cui ci si fidanza, ci si sposa, ecc, e la nostra società che potremmo quasi definire una società del 2.0 è caratterizzata in modo particolare da un enorme velocità ed enorme stress”
Perché?
“Perché le relazioni sono diventate sempre più veloci, grazie ad internet, ai social network, agli smartphone, ai tablet e tutta questa tecnologia e velocità sono associate alla superficialità e alla virtualità. Per cui molto velocemente ci si incontra, molto velocemente ci si relaziona, le relazioni sono tendenzialmente più superficiali di un tempo e prevalentemente c’è anche tutto un insieme di relazioni o che iniziano sul virtuale e poi diventano reali, oppure sono relazioni che vivono solo nella virtualità. Quindi relazioni sempre più veloci e sempre più facili, relazioni del 2.0, ma che vanno in crisi molto più facilmente”
Quindi che senso ha oggi il termine ‘relazione sentimentale’, ‘d’amore’,che valenza ha oggi nella vita di un individuo, una relazione?
“Diciamo che la relazione oggi è finalizzata maggiormente alla soddisfazione del sé, delle proprie aspettative. Noi proiettiamo nelle relazioni quelle che sono le nostre fantasie e vogliamo in maniera appunto, egoistica, che ono le mie istanze di fantasie, i miei desideri vengano pienamente e immediatamente soddisfatti. Laddove questo non succeda, ecco che le relazioni vanno facilmente in crisi”
Il sesso in tutto questo che ruolo ha? E’ sopravvalutato, sottovalutato,svilito,….sconosciuto?
“E’ un sesso come dicevo prima, come per le realzioni, mordi e fuggi, mercificato e parcellizzato. Mordi e fuggi e veloce come abbiamo detto, mercificato perché vengono esaltate le persone che utilizzano tramite il sesso un potere, parcellizzato…perché con Tizio faccio una cosa, con Caio ne faccio un’altra con Sempronio un’altra ancora, è vissuto a pezzi, pezzi di sesso che vengono vissuti in maniera slegata. Ma è confuso nelle persone anche il significato da dare al ‘sesso’. Oggi spesso quello consumato velocemente e senza essere completo viene considerato, non sesso, ma come pura soddisfazione del momento. Il sesso sembra essere diventato un mezzo, non è né un punto di arrivo né un punto di partenza, è sempre un mezzo per arrivare altrove, a soddisfare i propri obbiettivi”
Concludo con una riflessione di Antonella Boralevi relativa al suo libro “Sembra che in queste coppie l’erotismo sia a livelli molto bassi”
Per cui mi vien da pensare che di tanto si parli, intendo Amore e Sesso, tanto poco se ne faccia o tanto poco li si conosca o tanto appeal abbiano perso. Come ha detto Marco Rossi “al solo scopo di soddisfare l’attimo”
x marco rossi foto