La gallina coccodé
spaventata in mezzo all’aia
fra le vigne e il cavolfiore mi sfuggiva gaia.

E Gaia si chiamò la gallina protagonista del mitico film d’animazione “Chicken Run” ovvero ‘Galline in fuga’ prodotto nel 2000 e che ad oggi risulta profetico sul pensiero che sto per esporvi.

gallineinfuga locandina 2

Perché anche in quel…pollaio i due unici galli, Rocky e Cedrone….insomma, come dire, in quel pollaio popolato da galline, sono le galline ad essersi organizzare per la fuga

Gira gira la gran ruota
e la terra non è vuota
ad ognuno la sua parte saper vivere è un arte

 Grazie al biologo Francesco Petretti ho fatto una scoperta…., da gallinainfuga qual sono, ‘ecceziunalle veramente!’, come avrebbe detto l’Abatantuono prima maniera. “La più domestica dei pennuti – cito il sottotitolo dell’articolo firmato dallo stesso Petretti – nei rapporti con il gallo ha un piglio da femminista scoprendo insospettabili analogie con certi umani. Maschi” (eh eh, n.d.r.)

gallo e gallina

E sempre allo stesso biologo scopri che esiste un concorso di bellezza ad hoc, ‘Miss Gallina‘ durante il quale le dolci gallinacee sfilano davanti ad una giuria composta da veterinari, personalità varie e tecnici del settore, come appunto il Petritti. Affascinante sapere, almeno io non ne ero a conoscenza, per alcuni paleontologi le galline sarebbero la versione moderna e pennuta del dinosauro T-rex, ma decisamente molto più socievole. La gallina da sempre accanto all’uomo….meglio, alla donna che se ne è presa cura, attraverso la storia ha sviluppato un grande senso stoico ed ha saputo sviluppare una struttura matriarcale come solo le donne di un tempo hanno saputo fare. Ma ancor più, ha “consolidato – come leggo dal testo firmato dal biologo – un sano disprezzo per il genere…maschile, personificato dal gallo. Per le galline (è davvero esilarante questo, n.d.r.) è un insistente e fastidioso coinquilino che non da’ il minimo contributo all’allevamento della covata, si agita fino in fondo e fa il diavolo a quattro per possederle”…..Ci riconoscete qualcuno di vostra conoscenza per caso? Il biologo Petretti ha addirittura smitizzato il romantico canto del gallo all’alba visto che, secondo lui, è solo un vezzo civettuolo per farsi notare e quindi il suo..chicchirichì viene dispensato non solo ad inizio giornata, ma ad ogni mezz’ora e sembrerebbe al solo scopo di richiamare le pollastre a se.

gallo 1

Un altro aspetto interessante che il biologo ci fa conoscere è il sistema assolutamente patriarcale che regna nei pollai “inossidabile – si legge – organizzato secondo una rigida gerarchia nel quale il gallo è un emarginato (Accidenti! N.d.r.) poco più di un anonimo e meccanico donatore di seme. E alla fine nonostante un esibizionismo spinto all’ennesima potenza del maschio pennuto per risultare attraente agli occhi delle femmine pennute, sarà sempre lei, la gallina, a decidere”

E come scrive Francesco Petretti “Alzi la mano chi pensa che fra gli uomini sia così…”

galline 4 bis