Capita sempre più spesso che ci vengano proposte ammantate da nomi esotici, stranieri, inventati da un gergo più moderno e quindi vendute come assolute novità, cose che nella nostra vita “chi non le ha…semplicemente fatte, perchè..naturali nell’economia della giornata”? . A volte addirittura ci ricamano addosso corsi da seguire inderogabili se si vuole imparare quella o quest’altra arte. Se qualche volta ci si soffermasse un attimo in più ci accorgeremmo che non c’è niente di nuovo sotto questo cielo. Però se nomi esotici, stranieri, accattivanti, moderni..ci servono per farci piacere quelle cose che sono di una semplicità disarmante…va bene così. Ci rendono felici se le facciamo con la sensazione di seguire l’ultima moda, ancor meglio se proveniente dall’estero? Va bene così…Ed è stata la stessa sensazione di deja vù che ho provato quando, sfogliando una rivista mi sono trovata sotto gli occhi un articolo firmato da Candida Morvillo intitolato “Basta stress: il segreto del successo è il bighellonare creativo“. Sfido chiunque di voi a non ritrovare nella memoria le volte che, lasciandoci tutto alle spalle, ci siamo persi per le strade della nostra città, con l’unico scopo di..meditare, osservare con dovizia di particolari, come si dice in questi casi, rallentando il passo, guardando dall’alto in basso il panorama, scorgendo elementi nuovi, per poi rientrare nella routine quotidiana ritemprati da tanta apparente leggerezza. Be’, io l’ho fatto infinite volte e aggiungo che in quei casi ho preferito anche utilizzare mezzi pubblici (per non dover bisticciare coi parcheggi) o la bicicletta per i chiari benefici.

passeggiare 1

L’aspetto invece nuovo davvero (ed è quello che secondo il mio punto di vista rende la “normalità” allettante come fosse un trend) è il veder condiviso con altri certi ‘piaceri’ o ‘considerazioni’ o ‘esperienze’ che aumentano il loro valore in maniera esponenziale. Tanto più a viverle o a suggerircele, sono personagi noti, tanto più vengono apprezzate e a volte ‘scoperte’. Come proprio nel caso del “Bighellonare creativo”.

di carrobbio 1

La protagonista dell’esperienza di cui parla Candida Morvillo è una nota donna manager, Francesca di Carrobbio, Amministratore Delegato di Hermés Italia. “Io esco di qua – racconta la manager riferendosi ai suoi uffici romani – mi infilo in tre vicoli, curioso ovunque e mi vengono buone idee“. C’è un altro passaggio che a me è piaciuto particolarmente “Il tempo, se lo assecondi, rema nella tua direzione. Io per esempio – ha raccontato la di Carrobbio – non rispondo mai subito alle mai. Faccio passare ore. Oggi tutti si aspettano una risposta immediata, ma è una follia, perché il messaggio d’impulso può creare disguidi e fraintendimenti“.  

di carrobbio 2

Se è vero che l’AD di Hermés Italia gode di una posizione sociale e professionale invidiabile, che le permette di certo molta libertà d’espressione, a differenza di noi persone molto molto comuni, in incastri di lavoro che di certo ci rendono più rigide nei movimenti, è anche vero che abbiamo la possibilità di scegliere come trascorrere almeno quel poco tempo libero che ci è concesso. Anche una sola volta la settimana, bighellonare col naso all’insù, senza pensare a nulla, costringendo la mente a impegnarsi solo nell’osservazione, è salute pura, creatività in embrione, libertà…soprattutto.

CIMG1100