…come quando all’improvviso, seduta al bar mentre, guardando fuori, lasci ogni pensiero andarsene e ti godi quell’istante tutto per te, ti arrivano imponenti le note di una canzone del passato che sembra arrivino per infliggerti qualche pena oppure per farti rivivere attimi di estasi. E’ così che che mi è accaduto una mattina, davanti al mare tranquillo d’autunno. Il mio cappuccino caldo, una brioche integrale ai frutti di bosco, il telefono accanto e la voglia proprio di non pensare a niente, quando si alzano le note di “Total Eclipse of my heart” successo anni ’80 di Bonnie Tyler.

bonnie tyler

Un decennio che io ho vissuto pienamente, quasi tutto trascorso a Rimini , studiando, facendo radio, viaggiando e vivendo sentimenti giovani. Quelli di cui resta solo la ‘parte buona’ perchè il tempo, galantuomo, ci preserva da sofferenze inutili nel tempo se solo lasciamo che faccia il suo mestiere senza contrastrarlo ossessivamente. E in un attimo ho sentito i profumi e, alcune situazioni più di altre, tornare alla mente prorompenti, vivide, come solo la musica sa andare a cercare e stanare. Storie, attimi, parentesi in cui oggi ti rivedi protetta, al sicuro e vorresti poter riprovare quello stato di leggerezza..perchè erano gli anni della libertà, di crescita, di scoperta, del tempo che ha un valore relativo.E per me sempre più legati alla radio, così diversa da quello che oggi è e rappresenta. Ogni brano, un viaggio sentimentale o dinamico, tutto era legato alla musica, a dischi se si regalavano per non essere dimenticati, per il senso nascosto nei titoli, nei messaggi che riuscivi a esprimere attraverso la musica alla radio. 

al mare 1

Ecco la giostra su cui sono salita in quei poco più di tre minuti di canzone graffiata dalla voce della Tyler.