Artisticamente e non solo, in Italia, basterebbe puntare il dito in una direzione, anche ad occhi chiusi, per trovare piccoli o grandi gioielli. Peccato che la divulgazione di questi sia tanto povera…Me ne sto rendendo conto ora, nel comporre percorsi di silenzio e meditazione, spazi intimi oltre ogni Credo. Certo è che sui nostri territori in percentuale maggiore, questi, siano accostabili a Chiese cattoliche o ortodosse. Premesso che a me tanti sfarzi non piacciono prediligendo i piccoli scrigni, piccoli spazi e che nonostante questo, a volte riservano vere sorprese, transitando spesso sulla via Emilia, in quasi tutta la sua lunghezza dal mare sin quasi a Piacenza, ho scoperto un’infinità di questi luoghi. Alcuni serrati, peccato…Peccato anche non avere abbastanza tempo per andare alla ricerca di referenti e chiavi, possibilmente, per poter entrare e sbirciare lì dentro. E’ una promessa che spesso mi faccio…fermarmi e cercare per conoscere e ammirare. Intanto a Castelfranco Emilia alle porte di Modena, fermandomi per un pranzo a base di tortellini, in un ristorante ben noto per questi….anzichè essere allettata dalle prelibatezze culinarie, la mia attenzione è stata subito rapita da una Chiesa, piuttosto semplice, chiusa tanto da sembrare abbandonata. Era l’Oratorio della Beata Vergine degli Angeli.

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Ma può una gallinainfuga curiosa fermarsi davanti ad una porta chiusa? Direi di no, anche perché per una porta chiusa possono esserci altri spiragli dai quali intravedere l’interno. Ed è così che è accaduto per questo gioiellino che sembra, da quelle poche informazioni che sono riuscita ad avere, sia utilizzato solo nelle feste mariane.

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Modesto anche l’interno, che però nel momento in cui ho scattato queste foto era tutto coperto, accatastato,..un cantiere. Era da capire se stabile o in corso. Oggi posso dire che l’Oratorio era in fase di restauro, perchè ad oggi le chiusure, le serrate presenti un paio di anni fa, non ci sono più, l’intonaco brillante, tutto nuovamente fresco.

Un elemento di pregio, come leggo da alcune note nel web, altro non ho trovato ed è davvero incredibile, è un’acquasantiera ricavata da una colonna corinzia. Si ipotizza che in passato potesse essere stata adoperata come battistero ad aspersione, in quanto sono presenti tre buchi che potevano ospitare il coperchio di chiusura.

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E’ bello viaggiare…a fari accesi. Il mondo è lì che aspetta solo di essere scopertochiesa 1  chiesa 2   chiesa 3