Ahhhh, le mamme..la mia se non ci fosse bisognerebbe inventarla. Sempre sopra le righe, predominante, protagonista, una rossa di capelli, insomma, ma con un cuore grande così.. E nonostante io e lei, o lei ed io, si sia quasi totalmente diverse, nonostante gli immancabili battibecchi che ancora accompagnano il nostro tempo insieme, quando vado a trovarla o quando lei viene a trovare me (come nel caso del video), io non potrei fare a meno di lei. Altre volte ho spiegato l’importanza terapeutica dei nostri viaggi, lei parla parla parla.. e io ascolto ascolto ascolto, ogni tanto si litiga pure, poi ci si ferma a prendere un caffè e tutto torna come prima. Ricordo una volta, mentre la stavo riaccompagnando a casa, ci siamo fermate in un bel bar di Castelfranco Emilia e, anziché scegliere caffè e cappuccino, data l’ora abbiamo scelto di fare un piccolo aperitivo. Ed è stato proprio bello vederla soddisfatta, le era piaciuta quella pausa, un po’ di vino, qualche patatina, pizzette e qualche oliva. Sono stata contenta. E ora che sono madre, capisco perché una madre  una voglia specifica di passare del tempo col proprio figlio. Mia madre vorrebbe addirittura che andassimo in vacanza solo io e lei. Chissà, forse non ci riusciremo mai, però ho realizzato quanto sia forte il legame tra madre e figli, piuttosto che tra figli e madre. Una madre li concepisce, i figli, li sente suoi da subito, li protegge,… è un amore viscerale, spontaneo. Quello del figlio per il genitore, viceversa, è tutto da costruire. Il tempo a volte aiuta, a volte no.

Ieri ho riaccompagnato mia madre verso casa, dopo che per una settimana era stata con me. Di solito a riaccoglierla, mio fratello e il nostro punto di ritrovo, il nostro ‘rendez vous’ è a Imola, esattamente a metà strada. E in queste occasioni capita anche che ci facciamo delle risate fino alle lacrime. Guardate il video e ditemi se non è vero! Mi scuso per alcune sue “intemperanze verbali” che ho cercato di mitigare a suon di ‘bip’