A voler essere precisi, è la sua interpretazione nel ruolo della caposala Teresa Maraldi ad averle rinnovato il successo di cui già gode ampiamente, non certo il fatto di essere nel cast di una fiction fortunata come “Doc” che vede Luca Argentero affascinante protagonista. Elisa Di Eusanio infatti, alle spalle, ha una corposa carriera iniziata i primi anni del 2000. Evidentemente l’arte della recitazione l’aveva nel sangue considerando che il primo premio, premio di tutto riguardo intitolato all’indimenticabile Salvo Randone, l’ha ricevuto nel 2002 appena diplomata all’Accademia Nazionale Silvio D’Amico. Premio come migliore attrice emergente.

ph di FADP

Lontana dal teatro, la tv le ha offerto un’altra ‘prova d’attrice’, come si usa dire. Il personaggio della caposala Teresa Maraldi infatti diventa via via più centrale, prendendo corposità, bucando il video. Un personaggio su cui appoggiano pensieri, stanchezze, attese e delusioni tutti gli altri personaggi della serie. Accogliente, ma severa, decisa, ma familiare, Teresa in questa seconda serie della fiction, ha visto ampliarsi il suo spazio. A deciderlo la produzione a seguito del forte gradimento riscontrato nel pubblico.

Ed è proprio così che abbiamo aperto le nostre quattro chiacchiere:

Elisa io partirei dal presente, dal successo personale del tuo personaggio nella fiction regina di ascolti ‘Doc’ come dimostrato già all’avvio della seconda serie. Teresa, la caposala, che evidentemente possiede il cosiddetto X Factor per essere riuscita a bucare il video e arrivare agli spettatori con tanta forza. Quale pensi possa essere il segreto o le caratteristiche di ‘Teresa’?

Secondo me il segreto è nella genuinità del personaggio. Una donna vera, verace e non stereotipata nella quale tantissime donne possono identificarsi. E poi è un personaggio caldo e solare

Un successo che, è giusto ripeterlo, ha portato gli autori ad ampliare/approfondire/sviluppare il personaggio. Come avvengono queste cose? Come ti è stato comunicato che nella seconda serie avrebbe avuto più spazio?

Prima della conferma della mia partecipazione alla seconda serie ho avuto un incontro col gruppo editoriale che mi ha confermato l’indice di gradimento del pubblico nei confronti del mio personaggio e la volontà di approfondirlo. Mi hanno annunciato a grandi linee il percorso e ho detto “WOW che bello! SI”

Oltre a questa comprensibile soddisfazione, qual è stato il tuo primo pensiero, quello di pancia?

Felicità vera. Significa che ho lavorato bene e sono riuscita a trasmettere emozioni nonostante lo spazio ridimensionato che avevo nella prima stagione”

Attorialmente cosa richiede ‘Teresa’? E’ un ruolo che ti ha richiesto, che ti richiede un lavoro ‘nuovo’ su te stessa, oppure hai potuto cogliere qualcosa dal tuo vissuto?

“Io quando posso parto sempre da me per costruire un personaggio e se posso pescare qualcosa la pesco e la utilizzo. In questo caso sono stata avvantaggiata da un carattere aperto, materno, protettivo, rigoroso sul lavoro e da una femminilità morbida con qualche disordine sul lato privato, esattamente come me e soprattutto mi hanno aiutato tanti riferimenti femminili che ho in famiglia come le mie zie che sono tutte un po’ “Teresa”

Perché secondo te ‘Doc’ è tanto amata dal pubblico?

Perché la storia vera di partenza era molto forte e rappresenta l’ospedale dove tutti vorrebbero essere ricoverati. È una serie che protegge e rassicura. E poi il sorriso di Doc e senza dubbio lo spirito di gruppo forte e coeso”

Ecco, ora se permetti, uno sguardo al tuo background è d’obbligo, visti gli anni di carriera, le collaborazioni importanti e i tanti riconoscimenti ottenuti. Tra questi ce n’è uno a cui tieni particolarmente? E perché?

Lanomination ai Nastri D’argento per il film “Good as you” di Mariano Lamberti, un riconoscimento importante totalmente inaspettato per un outsider come me” 

A me piace sempre capire emozionalmente alcuni passaggi di vita. Come è stato il tuo esordio nel mondo del cinema. Interpretare Sara in ‘Come tu mi vuoi’ del regista Volfango De Biasi?

Sara è un personaggio che porterò sempre nel cuore e ha segnato un’amicizia importante tra me e Volfango che dura negli anni. Anche lì vinsi un ruolo importante nella mia prima esperienza cinematografica e fu una sorpresa totalmente inaspettata e nuova”

Secondo te, le donne, quanto potere hanno oggi nel mondo del cinema e della televisione in Italia? E per potere, intendo anche la possibilità di ricoprire i ruoli adatti, quelli più giusti e non quelli ‘che ci sono’

Le donne devono sempre combattere per ottenere qualcosa e anche nel cinema c’è tanto da fare ancora, anche se il cambiamento fortunatamente è in essere. Stiamo uscendo dagli stereotipi e scrivendo molte più storie per le donne ampliando la rete di possibilità. Ci sono ancora troppi pregiudizi che alle volte precludono certe scelte ma piano piano ce la faremo, sono molte di più oggi le donne che dirigono e producono

Una tua interpretazione invece che ti ha regalato molte emozioni? A parte ovviamente ‘Teresa’, la tua ultima creatura

“Gemma” in teatro ,nello spettacolo “Neve di Carta” ispirato al lavoro letterario di Annacarla Valeriano “Ammalò di testa storie dal manicomio di Teramo” un personaggio veramente complesso,fragile e spezzato”

E lavorare in tempi di covid come è stato per te, per la troupe, i colleghi,…

Scomodo per molte procedure ma ci si adatta ahimè a tutto e poi la produzione è stata talmente efficiente da farcelo pesare poco”

In questo periodo, grazie proprio al successo della fiction (e anche al suo personale) hai sicuramente l’occasione di incontrare gente, essere fermata, intervistata da più parti. La persona comune che ti incontra per strada in genere cosa ti chiede (a parte immagino un selfie.. gli autografi sono dinosauri oggi)?

Mi salutano come se fossi una vecchia amica, nel mio quartiere è divertente. E poi c’è il social, tantissimi messaggi”

A questo proposito sulla tua pagina fb hai postato questo messaggio, immagino dopo la messa in onda dei primi due episodi della seconda stagione, trasmessi assieme il giovedì 20 gennaio: “Spesso e volentieri sono ridondante e sdolcinata lo so bene, ma vi garantisco che il mio lato bestiale e rude a volte può essere predominante.Ad ogni modo questa sera sono piena di emozione”

“In questi giorni sono subissata da una valanga di messaggi di affetto e stima , addirittura mi hanno scritto vecchi amici che non sentivo da una vita con i quali ho condiviso momenti del nostro viaggio passato.Questi

messaggi sono sinceri, vengono dal cuore”

Com’è stato?

Sono davvero sorpresa da quanti messaggi ricevo e sono felice, tanta belle energia. Mi sento di ringraziare dal profondo del cuore perché vivo questo momento come un dono, soprattutto il calore delle persone”

.. questa è libera..

Ti ringrazio per il tuo tempo e per la bella chiacchierata virtuale”