Se non ci fosse, bisognerebbe inventarla…mia madre! Una vero pozzo di San Patrizio in quanto a racconti e ricordi, che nonostante sia passato..abbastanza tempo, sono ancora niditi e ricchi di particolari nella sua memoria. Tanto nitidi e tanti che, alla fine mi sono detta: ‘Perchè non cogliere l’occasione e fissare davvero tutte queste immagini”. Mia madre è una vera affabulatrice, parlatrice terrificante out door, in assoluto silenzio in door. Ne scoprirete delle belle, belle lezioni, se seguirete questa serie “I ricordi di mammà”. Per esempio mi ha sempre raccontato di quella volta che ‘scoprì’ le Grotte di Frasassi.

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Prima però alcune note direttamente dal sito www.frasassi.com

Proprio nel 1948, e precisamente il 28 giugno, Mario Marchetti, Paolo Beer e Carlo Pegorari del suddetto Gruppo Speleologico scoprirono l’ingresso della Grotta del Fiume. Nel 1966 un componente del Gruppo Speleologico fabrianese, Maurizio Borioni, troverà all’interno della Grotta del Fiume un’ulteriore diramazione, della lunghezza di oltre un chilometro. Da questo momento le esplorazioni e le ricerche divennero più assidue ed entusiastiche. Cinque anni dopo, nel luglio 1971, una nuova scoperta. Stavolta sono alcuni giovani jesini a trovarsi di fronte ad una stretta apertura da cui fuoriesce una notevole corrente d’aria.   La prima traccia della scoperta più rilevante, quella della Grotta Grande del Vento, si avrà il 25 settembre dello stesso 1971, quando Rolando Silvestri del Gruppo Speleologico Marchigiano Club Alpino Italiano di Ancona, attraversando le pendici nord del monte Vallemontagnana, scoprì un piccolo imbocco.

Gettarono un sasso nel vuoto e si resero conto dell’ampiezza e della profondità della grotta.”

Proprio a questo proposito, sentite il racconto di mia madre

 

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