EcoLogicArt sembrava la visione di un team di sognatori con un grande amore per la cultura e per l’ambiente.

Si ‘respira aria nuova’, si respira la voglia di prendersi cura di se stessi, dell’ambiente in cui viviamo e di tutto ciò che può essere declinato in tutte le varianti della sostenibilità. Perché, sostenibile, può esserlo anche l’arte come questa innovativa iniziativa dimostra.

In EcoLogicArt si intrecciano diverse realtà alcune hanno dato vita al concorso, altre hanno spinto a creare emanazioni, a far sì che il discorso potesse continuare ad esistere anche oltre la premiazione che avverrà sabato prossimo 19 giugno in una location spettacolare e non poteva essere altrimenti. Per accogliere un evento che tratta di arte e di ambiente, le curatrici Maria Vittoria Marchetta, Cristina Liscaio e Francesca Valeria Scazzocchio hanno scelto la Striscia Wine Resort nelle colline toscane, di Arezzo precisamente. Un agriturismo eco-luxury a pochi minuti dal centro storico.

La premiazione avrà come madrina la pittrice Michelle Gagliano, ospiti d’eccezione la coppia formata da Ricky Tognazzi e Simona Izzo, entrambi da anni sostenitori di iniziative a favore dell’eco sistema.

                               

A valutare le opere dei giovani artisti una giuria blasonata tra cui Lorenzo Capellini fotografo di fama internazionale e Guido Del Turco giornalista Mediaset.

Promotore del concorso, insieme alla tenuta aretina, la prima galleria d’Arte italiana con il Bollino Etico Sociale, la Galleria La Nica.

A raccontarci i dettagli Francesca Valeria Scazzocchio, una delle titolari della galleria insieme alle già citate Maria Vittoria Marchetta e Cristina Liscaio

Innanzitutto Francesca, cosa significa ‘sostenibilità nell’arte’ che è poi il vostro baricentro, obiettivo, core dell’iniziativa?  Avere un atteggiamento consapevole in tutto quello che facciamo e in particolare il contributo più grande noi lo possiamo dare nel nostro mondo che è quello dell’arte.. Educare alla consapevolezza del rispetto dell’ambiente è un processo complesso ma necessario, educare i giovani artisti a riconoscere diverse soluzioni per fare arte rispettando l’ambiente. L’ambiente ispira l’arte, l’arte da forma all’ambiente che lo circonda.  Spesso infatti frenati dall’idea che i comportamenti individuali siano come una goccia di acqua nel mare,  a volte ci sfugge che ognuno di noi, nel suo piccolo, può fare la differenza. La citazione di  Wendell Berry, scrittore e attivista ambientale statunitense, ci ha dato il giusto punto di partenza  :

«L’unico mezzo con cui possiamo preservare la natura è la cultura»,  ed è su questo punto che dovrebbe giocarsi sempre più il rapporto tra individuo e ambiente.

E’ la realizzazione di un progetto nuovo nato proprio, direi in questo caso, grazie alla pandemia. Perché? Cosa hanno fatto emergere paure, restrizioni, lockdown?     “EcoLogicArt” nasce durante il primo lockdown del 2020 dalla collaborazione tra due realtà provenienti da settori fortemente colpiti dalla crisi, la prima legata al mondo della cultura e la seconda a quello del turismo. Era già da un po’ di tempo che io, Alexandra la Capria e Tomaso Venditti suo figlio, pensavamo ad un modo per far collaborare la Galleria La Nica, di cui sono socia insieme a Cristina Liscaio e Maria Vittoria Marchetta, con la sua tenuta La Striscia Wine Resort. E proprio il tanto tempo passato chiusi in casa ci ha dato lo spunto per iniziare la nostra avventura con EcoLogicArt. Siamo felici del risultato raggiunto e  potremo solo migliorare in futuro , soprattutto perché  abbiamo cominciato a sviluppare l’idea attorno alla quale è nato questo nostro progetto, in un periodo in cui la situazione che tutti ben conosciamo non dava spazio a programmi a lungo termine e né forza per cercare orizzonti nuovi. Fino a qualche mese fa, persino ai nostri occhi EcoLogicArt sembrava la visione di un team di sognatori con un grande amore per la cultura e per l’ambiente.

L’evento vuole essere il punto di partenza di un appuntamento annuale che punti tanto sia sulla sostenibilità dell’arte come abbiamo appena detto e sui giovani. Un binomio che in effetti sembrerebbe viaggiare bene insieme. Perché questa scelta, solo Under 35?     Pensare alla sostenibilità in arte può sembrare da sognatori. Per questo abbiamo deciso di rivolgerci agli artisti under 35, perché crediamo che la prospettiva delle giovani generazioni, spesso ignorata, sia non solo interessante ed importante da ascoltare, ma che possa dare a tutti la forza e la capacità necessarie per sognare di costruire un futuro migliore. °Solamente partendo dai giovani si potrà avere un vero cambiamento sono infatti loro a dover pensare da subito a come creare arte in modo consapevole senza danneggiare l’ambiente con sostanze tossiche spesso utilizzate in questo settore prediligendo invece soluzioni naturali che esistono ma di cui magari non ne conoscono l’esistenza.

Quanti under 35 hanno partecipato al concorso?   Circa 200

Quali le categorie più gettonate?    Scultura sicuramente è stata la categoria che ha ricevuto più candidature, seguita da Pittura e Arte Digitale.

Quanti riceveranno il premio, sabato 19 giugno?        I primi di ogni categoria quindi 6 riceveranno un kit di colori ad olio della Natural Earth Paint azienda americana fondata nel 2001 da Leah Fanning che produce solo pitture naturali. Inoltre tutti gli artisti finalisti selezionati per le sei categorie quindi in totale 16 saranno pubblicati sul primo catalogo di EcoLogicArt , saranno esposti ad Arezzo fino a metà settembre per poi arrivare a Roma ad ottobre dove sarà dedicata loro un’altra mostra all’interno della nostra galleria. Infine due artisti che saranno scelti il 19 giugno avranno la possibilità di accedere a due borse di studio della Leadership for Change Academy che ha come obiettivo quello di formare leader responsabili per avere un Mondo più sostenibile.

Cosa è emerso dai giovani partecipanti, cosa vi hanno detto/raccontato/riflettuto?     Non tutti sono riusciti a centrare il tema del concorso LIFE IN PLASTIC IS FANTASTIC, credo proprio perché non si parla molto e non si insegna a fare arte sostenibile , molti altri invece ci hanno emozionato per la profondità del messaggio dietro il loro progetto artistico, abbiamo infatti voluto inserire una menzione speciale nel nostro catalogo ad un progetto che è riuscito, con atteggiamento provocatorio e sensibile, a toccare un argomento che ha a che vedere tanto con la responsabilità ambientale quanto con quella sociale. Quindi sicuramente è stato un percorso interessante e stimolante per tutti.

In base a cosa è stata scelta come madrina la pittrice Michelle Gagliano?     Michelle oltre ad essere una bravissima artista utilizza una pittura sostenibile dal 2017, fa parte della nostra galleria dal 2019 e abbiamo pensato che potesse essere la persona giusta per dare consigli ai giovani sul come fare arte sostenibile. Sono stati pubblicati sulle nostre pagine social una sequenza di video di Michelle dove spiega l’importanza di iniziare a pensare a fare arte in modo sostenibile rispettando la natura dando anche consigli sull’utilizzo dei pigmenti e degli olii naturali. Sicuramente continueremo con lei questo viaggio, ci ha sostenuti fin dalla fase progettuale ed è la persona giusta da cui un giovane artista può prendere spunto per intraprendere una nuova strada verso il fare arte in modo consapevole.

Oltre a lei, la premiazione di sabato 19 vedrà la presenza di una coppia di artisti conosciutissimi in Italia, gli attori, registi, produttori Ricky Tognazzi e Simona Izzo. Stessa domanda precedente. Cosa vi ha spinto a chiedere la loro presenza?         Ciò che ci ha spinto a sceglierli per questa  prima edizione è stata la loro presa di posizione per quanto riguarda il diritto di tutti, soprattutto i più giovani di esprimersi riguardo all’ambiente e, di conseguenza al loro futuro benessere.

Infine due elementi importanti in tutto questo: il primo riguarda una realtà già attiva, il secondo una realtà che sarà attivata presto. Mi riferisco alla Galleria La Nica di cui tu stessa sei una delle fondatrici nel 2017 e che ha sede a Roma e la prima Green Gallery che sarà inaugurata a settembre ad Arezzo, proprio all’interno della location che ospita il Premio. Mi parli di entrambe le realtà? 

Io sono socia dal 2018 della galleria, siamo molto attive e fin da subito abbiamo iniziato a promuovere i giovani artisti, quindi era già nelle nostre corde l’attenzione per i giovani che supportiamo nella loro crescita artistica.  Inoltre dal 2020 siamo la prima galleria d’arte italiana attestata con il Bollino Etico Sociale da qui l’idea di aprire una galleria dedicata solo all’arte sostenibile, per questo nascerà la prima Green Gallery italiana all’interno de La Striscia di Arezzo dove la mia galleria curerà la direzione artistica. La sinergia tra le nostre due realtà servirà a promuovere arte e turismo sostenibile.

…questa è libera..

Ci terrei a ringraziare le persone che ci hanno sostenuto perché anche grazie a loro che siamo riusciti ad arrivare fin qui. Ringrazio i componenti della Giuria, che con dedizione hanno collaborato alla selezione dei primi finalisti di EcoLogicArt e ai quali resta l’arduo compito di eleggere i vincitori di ciascuna categoria artistica in concorso. La Provincia ed il Comune di Arezzo per il loro Patrocinio all’evento e i nostri Sponsor: la Natural Earth Paint di Leah Fanning, la Assinsieme Srl Assicurazioni di Balzotti & Tarantino e la LEADERship for CHANGE Academy di Irene Magistro

           Francesca Valeria Scazzocchio