Dal  21 gennaio scorso è on line il loro nuovo videoclip, d“Ho visto l’amore cambiare colore” pubblicato, dall’etichetta discografica Twins104/Believe digital. La canzone anticipa il nuovo album del gruppo, in arrivo nelle prossime settimane come la stessa band ha anticipato nel breve filmato in esclusiva per Musica Ribelle.

“E’ emiliana, precisamente dal territorio di Parma, la band ospite questa settimana di Musica Ribelle. Un vanto per me che amo la musica, la frequento da tempo immemorabile, è la mia terapia. Una boccata d’ossigeno ogni volta che mi capita di ascoltare produzioni così ben fatte. Diciamo che da quanto ci siamo conosciuti, circa un paio di anni fa, la loro musica è maturata ancora di più. Me lo avevano detto, lo si era ascoltato che il loro sound suonava il rock italiano, con riferimenti ai Negrita, ai Litfiba, ai Negramaro, ma anche ai più internazionali Muse o Coldplay. Perciò un’anima che coniuga il puro rock italiano con quello inglese.

Gli Hotel Monroe si sono formati nel 2013 dopo aver percorso tutti strade musicali diverse e il gruppo he è nato come cover band ha subito svariate modifiche. Oggi la band è composta da Roberto Mori (voce e percussioni), Nicola Pellinghelli (sintetizzatori, programmazione, chitarra, cori), Enrico Manini (chitarra elettrica, chitarra acustica), Luca Sardella (basso, cori) e Marco Barili (batteria).

All’attivo ha un EP dal titolo “Alchemica EP” (2016), in occasione del quale ci siamo conosciuti, preceduto dal singolo e videoclip “Cyberia” che ha ottenuto ottimi riscontri sul piano della comunicazione radiofonica e della critica musicale tra cui la recensione di All Music Italia e la partecipazione negli studi di Red Ronnie alla trasmissione Optima Red Alert.

E proprio allora venni a sapere che il gruppo gestiva un locale omonimo dove fare e proporre musica, perciò la prima domanda che ho voluto fare è stato proprio sapere se esiste ancora         ” No, l’esperienza dell’ “Hotel Monroe live club” é durata un anno. Fantastico, ma era questo il tempo stabilito…Chissà…Forse in un futuro torneremo a rifare qualcosa di simile…Sicuramente la ricorderemo come un esperienza positiva sia dal punto di vista musicale che umano!”

 Dalla provincia di Parma con tanto rock per l’ultimo lavoro. Avete ingranato la quarta rispetto ai precedenti lavori. Su cosa avete calcato di più?                 Questo nuovo lavoro ha ingranato forse anche la quinta…(mi racconta Nicola ridendo,n.d.r.). Ad aprile dello scorso anno, dopo l’opening a The Zen Circus e con una campagna crowdfunding di successo su Musicraiser, siamo partiti carichi di idee e di energia…Abbiamo affittato una casa in un bosco durante la scorsa estate e lì abbiamo vissuto assieme per un periodo, suonando e registrando le nuove pre produzioni.   Successivamente, dopo una serie di coincidenze, c’è stato l’incontro con Roberto Drovandi (bassista degli Stadio e produttore artistico). A Roberto è piaciuta la nostra storia e le nostre creazioni e da lì siamo partiti…Abbiamo lavorato tanto sugli arrangiamenti e sui suoni…Siamo una rock band, non possiamo essere qualcosa di diverso, ma il linguaggio sta diventando più “pop”. Allo stesso modo stiamo curando molto i testi che grazie alla collaborazione con Alberto Pioppi, stanno acquistando sempre più la loro “identità” , Dank, freestyler rinomato in tutta Italia, è stata la “ciliegina sulla torta”. Ci siamo incontrati in un backstage e da lì è nata questa collaborazione…”

Il vostro modo di vivere e di lavorare è ancora basato sulla ricerca? Che è quella che aveva soffiato sulle vostre vele almeno sino alla pubblicazione dell’EP Alchemica       ” Indubbiamente…Forse sono ricerche “diverse” quelle condotte oggi rispetto ad “Alchemica EP”…  Si cambia, cambiano le esigenze e…Si…La ricerca di oggi forse non é tanto fuori di noi, ma più dentro ognuno di noi…”

Come sono i vostri live?      ” I nostri live sono elettrici o acustici (o meglio, semi-acustici). Spaziamo tra cover e brani inediti…Per le cover proviamo a riarrangiare brani spesso “dimenticati”…Per dire, ci piace tanto studiare e rivedere a nostro modo Artisti come Ivan Graziani. Dal punto di vista tecnico/organizzativo ormai siamo al top: abbiamo 2 fantastici tecnici Filippo Ghirardi (fonico) e Alessandro Baldi (luci/Visual e DJ) che ci seguono ovunque e un Manager che ci fa “correre” (Michael Garsi). In ogni caso nei nostri live c’è sempre tanta energia e il nostro pubblico é fantastico…Ci divertiamo sempre molto!”

Nel recente passato, ai tempi di Alchemica, vi siete descritti molto critici nei riguardi dei mezzi di comunicazione, particolarmente cellulari, intenrnet,…perchè principalmente rendono più sole e alienate le persone. Oggi come la pensate?   “Lo pensiamo ancora…Ma come in tutti gli ambiti: quando un qualcosa viene “esasperato” non porta mai nulla di buono… La ricerca “dell’equilibrio” é una bella avventura!”

Un’ultima Domanda..” L’Ultima Cosa Che…???
L’Ultima Cosa Che” non ci saremmo mai aspettati è rimanere con il nostro nuovo singolo nella TOP TEN dei brani Alternative più scaricati da iTunes. GRAZIE A TUTTI!!!!!”

E a questo punto non ci resta che guardarci il loro nuovo video, appunto ” “Ho visto l’amore cambiare colore”