La Maria…come la chiamano in Romagna! E’ stata in “trasferta” da me per una settimana, l’ho riaccompagnata a casa solo sabato scorso.. sette giorni intensissimi, conoscendo mia madre, donna sempre impegnativa, presente anche quando non lo è. Entri in casa e anche se non la vedi perchè magari è in camera e sta guardando a volume altissimo la tv (perchè non sempre, ma spesso comincia a sentire di meno..guai però a dirglielo), lei è ovunque. Un carattere indomabile, come i suoi capelli rossi… E in una delle nostre mattine insieme (dalle 10.30 alle 12.30 un must!) andiamo per scarpe. Si era decisa che non poteva più tirarsi indietro, non poteva più procrastinare l’acquisto di un nuovo paio di scarpe perchè i tempi cambiano e con essi anche la postura, la velocità, un po’ di gonfiori alle caviglie ogni tanto..insomma siamo partite ‘asta in resta’ alla conquista di nuove calzature. Ma siccome stiamo parlando di mia madre, di mammà.., queste avrebbero dovuto essere esclusivamente Nero Giardini, belle da vedere e comode da indossare, non troppo alte né troppo basse, belli i cinturini al collo del piede, ma troppo soffocanti, belli i sandali, ma è troppo presto, no troppo sportiva, troppo elegante ‘dove ci vado?’, insomma, avete capito, un delirio.. Sentite il suo racconto, non ve ne pentirete..Chiunque l’abbia ascoltato ha riso a crepapelle, io per prima che ogni volta è come se doppiassi me stessa, ridevo sulle mie stesse risate e continuavo a ridere… Ahhhhh Mamma, se non fossi, ti dovremmo inventare!