Mi è bastato il titolo di un articolo su un quotidiano locale per capire le potenzialità di questo progetto e desiderare conoscerne di più. Di tassello in tassello sono arrivata alla ‘mamma’ dell’iniziativa, Paola Mazza che di professione fa l’avvocato, ma di ‘passione’ e per ‘passione’ cura un universo parallelo fatto di luce piena. Ma Paola non è sola in questo percorso perché fa parte dell’associazione, tutta femminile (o quasi) “La Pergamena”

Siamo sul territorio della provincia di Parma, precisamente a Fornovo, sulla zona preappenninica.

Ed è lì che lo scorso anno ha preso forma l’idea di sostenere piccoli e adulti leggendo loro favole durante il lockdown, intitolando però l’esperienza #iorestoacasaaleggerelefavole. Ma cominciamo a scoprire un po’ del gruppo di creatrici, partendo proprio dalla bellezza di essere un microcosmo femminile, quello dell’associazione.

Paola, mi presenti le tue compagne di viaggio e come vi siete trovate?

“L’Associazione Culturale La Pergamena in realtà ha anche una componente maschile, che nel corso degli anni, ha comunque dato il proprio contributo arricchendo di importanti contenuti le attività associative; attualmente La Pergamena ha un’impronta maggiormente femminile e proprio il progetto “Doniamo un Sorriso ai Bambini” ha visto l’accentuarsi del così detto microcosmo femminile. Le amiche de La Pergamena che con me hanno intrapreso il percorso della scrittura di favole sono: Cristina Signifredi, Presidente dell’Associazione, ma soprattutto amica d’infanzia, con la quale c’è stato fin dalla costituzione dell’Associazione un rapporto speciale e molto solido. Questa amicizia è il punto di forza dell’Associazione; Maria Teresa Gardelli anche lei fa parte dei soci fondatori de La Pergamena; la nostra conoscenza ed il cammino comune sono iniziati ben 15 anni fa. Teresa ha la grande capacità di saper coinvolgere i bambini e questo è un grande dono. Quando andiamo nelle pediatrie la sua presenza è un valore aggiunto, con le sue battute riesce sempre a strappare un sorriso ai bambini; Morena Canali è entrata nell’Associazione nel 2016 portando tante idee innovative e consentendo a La Pergamena un percorso di crescita molto significativo ed arricchente. Anche Morena è un’amica d’infanzia e questo elemento consente maggiore sintonia nelle scelte e naturalmente fortifica la gioia dello stare insieme; Elisabeth Ceglarska è socio onorario, la nostra amicizia è nata proprio in occasione di un evento culturale organizzato in collaborazione con il Consolato Onorario di Ungheria in Bologna, da quel momento Elisabeth si è appassionata all’Associazione e grazie alle sue competenze ha contribuito alla crescita dell’Associazione, in particolare ha tradotto il libro di favole “Il Regno del Colore” in ungherese e la favola “Re Pomodoro” in inglese e poi naturalmente ha scritto anche qualche favola per raccontare le tradizioni delle sua terra natia e così Elisabeth è diventata per me una grande e saggia amica

Quali peculiarità ha ognuna di voi?        

“Naturalmente ognuna di noi ha delle tipicità, una volta ho scritto una favola “La Fata dei Fiori” dedicata proprio alle amiche de La Pergamena, abbinando a Cristina una Farfalla, a Morena una Coccinella, a Teresa un’Ape ed a Elisabeth una libellula”

Vogliamo sfatare un luogo comune? Quello cioè che le donne con difficoltà riescono a lavorare fianco a fianco? Che non esiste sorellanza, ma competizione?         “Non saprei, per me un bel progetto va sempre cavalcato, che sia di matrice maschile o femminile, il fatto che oggi ci troviamo ad essere cinque donne a scrivere favole, penso che sia bello, ma non essenziale. Ognuna di noi esprime ciò che possiede e le caratteristiche di ciascuna rappresentano un punto di forza all’interno del gruppo, in fondo l’Associazione è fatta, prima di tutto, di persone, che amano, soffrono, si confrontano, non esiste però un rapporto di sorellanza o di competizione, ma molto di più, direi di collaborazione e soprattutto di rispetto”

Ecco, da tutto quanto mi hai raccontato nascono progetti. Uno in particolare, l’Associazione ‘La Pergamena’.. Già il nome scelto è indicativo, ma quali erano gli obbiettivi?       

Beh l’obiettivo è sempre lo stesso creare cultura con leggerezza, la cultura deve essere un modus operandi e vivendi, deve far parte della nostra vita e soprattutto deve essere accessibile a tutti, alla comunità. I progetti de La Pergamena hanno questa ambizione creare una cultura per tutti, le persone devono essere messe nella condizione di conoscere per poter scegliere, penso che il nostro percorso abbia consentito alle persone di vedere le cose da un’altra prospettiva ed anche i libri di favole che abbiamo scritto e pubblicato rappresentano proprio questo”

Arriviamo al presente, o meglio a quello di un anno fa, quando entriamo nel cono d’ombra della pandemia. Cosa è scattato in voi?     

Faccio una breve premessa, La Pergamena dal 2010 ha promosso il progetto “Domiamo un Sorriso ai Bambini” con lo scopo di portare, con la lettura di favole rigorosamente in abiti principeschi, un momento di lietezza nelle pediatrie e nei luoghi in cui i bambini vivono situazioni di disagio, da qui sono stati scritti e pubblicati quattro libri di favole originali “Il Regno del Colore” tradotto in ungherese, “Il Regno del Colore ed i Colori Oltre il Colore” tradotto in rumeno e disponibile anche in audiolibro per i bambini ipo/non vedenti, “Amico Cibo” e “Re Pomodoro” tradotto in inglese, questo progetto oltre a farci entrare nel mondo della fantasia e della creatività ci ha avvicinato sempre di più alla sofferenza ed all’importanza della magia della favola, così la sera dell’8 marzo 2020, eravamo all’inizio del primo lockdown, mi è sorta l’idea di pubblicare sui social, in particolare Facebook, una favola, ho iniziato dalla fiaba dedicata al colore VERDE, il mio colore preferito e colore della speranza, da qui è sorto il progetto spontaneo #iorestoasaaleggerelefavole, la stessa sera sia Cristina che Morena e poi dopo qualche tempo anche Elisabeth hanno iniziato a pubblicare le loro favole, anche di nuova produzione. Poi alla stesura del libro si è associata anche Teresa. Lo definisco il progetto dell’unità, in quel momento ci siamo sentite unite a portare avanti un’idea, è stato molto arricchente, in quei giorni molte persone ci lasciavano per sempre, erano momenti difficili ed è stato un modo per combattere con la forza dell’amicizia e della cultura

Quali sono state le reazioni a questa nuova ‘produzione di favole’?

“La pubblicazione della favole su Facebook è stata molto apprezzata ed è diventata un momento di incontro con la comunità social, in molti aspettavano la favola della buona notte, per sognare e volare oltre le mura di casa, naturalmente la nuova produzione di favole ha trovato un indice di gradimento molto elevato ed i commenti favorevoli ci hanno spronato a scrivere e scrivere e scrivere …, a confrontarci e soprattutto a non fermarci, in qual momento così drammatico le nostre favole avevano creato un varco di luce e di speranza, i commenti erano molto toccanti e ci hanno fatto capire come la favola sia eterna, sia la più alta manifestazione delle nostre emozioni, dei nostri sentimenti, delle nostre paure e di come superarle”

Dopo il 3 maggio cosa è successo?

Dopo il 3 maggio La Pergamena non si è fermata ed ha creato, su iniziativa di Morena, il progetto sempre su Facebook #angolideiricordiafornovo con la pubblicazione di fotografie degli angoli più caratteristici di Fornovo, mentre le favole sono volate alte nel cielo, tanto da raggiungere sia l’attenzione del nostro Sindaco Michela Zanetti, che ci ha premiato, sia lo sponsor il Signor Paolo Moglia di Val. Fe. R. Elettromeccanica di Parma e così è nato il libro di favole #ioleggolefavole costituito proprio da quelle favole ideate e scritte durante il lockdown. Naturalmente abbiamo fatto una cernita scegliendo quelle più significative. Il libro vanta anche importanti patrocini, tra cui Parma Capitale della Cultura Italiana 2020-2021 (preciso che nell’anno 2020 è stata pubblicata anche la favola Re Pomodoro sempre con il patrocinio di Parma Capitale Italiana 2020), AICCRE, Comune di Fornovo di Taro, Provincia di Parma e Lions Club Bardi Val Ceno. Preciso che abbiamo modificato il titolo del libro rispetto al progetto online, in quanto è destinato ai bambini meno fortunati che spesso quando leggono le favole non si trovano a casa, ma all’Ospedale …”

E quindi si arriva al libro, step by step, un altro successo, dalle caratteristiche forse un po’ diverse vero? Già a partire dal titolo

Si certo questo libro nasce da un momento di grande difficoltà, anche per la cultura in genere ed è la dimostrazione che dalle difficoltà possono nascere delle opportunità, almeno così mi hanno insegnato fin da bambina. Penso che sia il successo più importante dell’Associazione non solo perché ne hanno potuto beneficiare in tanti, ma anche perché è rappresentativo di quel concetto di insieme che è La Pergamena, rammento che è un progetto nato spontaneamente, la forza della spontaneità è sempre devastante. Anche il titolo ha sdoganato l’inizio di un’altra epoca, in cui è cambiato il contenente, ma non il contenuto, gli elementi fondanti della favola classica emergo sempre, è questo il bello scoprire che la tecnologia supporta, ma non sostituisce”

Quali reazioni ha sollecitato questa pubblicazione? 

La presentazione è stata organizzata in corrispondenza dell’anniversario del primo lockdown, ma come noto siamo ripiombati in una fase delicata quasi simile a quella dell’anno scorso, per cui il libro è fermo ai blocchi di partenza, ma non appena possibile verrà donato ai pazienti dell’Ospedale dei Bambini di Parma e c’è in cantiere di consegnarlo anche alle pediatrie di Brescia e Bergamo e nelle zone più colpite dal Covid 19”

Ed ora come lo state supportando, in quali attività siete al lavoro?

“Naturalmente la cultura non si ferma e neppure La Pergamena, per l’estate abbiamo in programma qualche evento culturale con la presentazione delle fiabe appena pubblicate e poi proseguiremo con la consueta rassegna culturale “Ottobre Il Mese della Cultura a Fornovo” e chissà qualche altra favola …

.. questa è libera puoi scrivere ciò che hai ancora piacere di comunicare…

Siamo giunti alla fine di questa intervista, che dire,.. questo libro di favole è un bell’esempio di resilienza, di amicizia e di amore per la cultura, ho intitolato la mia prefazione La Favola nel Cuore, perché sono stata cresciuta a pane e favole e penso che mi abbiano consentito di essere una persona migliore, nel sottotitolo abbiamo scritto “Favole per Coltivare la Creatività” in questo mondo ormai giunto all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, la creatività del pensiero farà sempre la differenza”

Paola Mazza

 

Riflessione di Cristina Signifredi: “Scrivere, leggere, raccontare o ascoltare le favole  è creare un mondo speciale in cui si viene proiettati, è una magia che non  si esaurisce, è donare un momento, un tempo in cui tutto si ferma e si trasforma. Si risvegliano emozioni, si ritorna bambini. Le fiabe parlano alla parte più infantile di noi, ci aiutano ad affrontare le nostre paure, ad accertarci ed a conoscerci. In altre parole, le favole insegnano la vita e l’arte di vivere e così è stato per me, per noi durante il lockdown.”

 Riflessione di Maria Teresa Gardelli: “Durante questo lungo anno di pandemia l’altalena tra ansia e speranza ha permeato le nostre giornate. Ed in questo contesto è arrivato il soccorso della fantasia, sviluppatasi nelle fiabe, che lette con passione e suspanse hanno avvolto l’ansia con il sogno, la paura con la voglia di sorridere e sognare. Ecco cosa ha rappresentato per me il progetto”

Riflessione di Elisabeth Ceglarska: “Sono molto onorata di far parte dell’Associazione Culturale La Pergamena e soprattutto di partecipare ai progetti di solidarietà”

Tra i tanti appuntamenti ideati e realizzati dall’associazione La Pergamena anche la presentazione del libro di favole “Amico Cibo, favole per la crescita e l’educazione alimentare” nell’ambito dei festeggiamenti Matera Capitale Europea della Cultura 2019