La Bella Italia: Un viaggio a Pioraco, in provincia di Macerata. Cicerone, il sindaco Matteo Cicconi

C’è anche ‘la passerella del bacio”

Grazie alla permanente voglia di conoscere e alla convinzione che la nostra Italia sia un gioiello unico di inestimabile bellezza, dai miei ricordi ho deciso di far riaffiorare un breve viaggio che feci negli anni ’80. Andai a trovare una coppia di cari amici, marchigiani come me, Gianmaria e Paola, nella terra natale di quest’ultima, Pioraco. Un gioiello d’Italia, come dicevo, incastonato in mezzo a tre monti che lo sovrastano. Pioraco, come leggo da indicazioni specifiche, “si apre, a ponente, sulla vallata del fiume Potenza, in netto contrasto con la gola che si presenta a levante”

 A citare Pioraco fu anche e addirittura Isabella d’Este,marchesa di Mantova dopo il matrimonio, giovanissima con Francesco Gonzaga. Fu una delle donne più autorevoli del Rinascimento e mecenate d’arte, perciò chi meglio di lei avrebbe potuto cogliere la bellezza in un luogo. Così descrisse il luogo al marito, in una lettera che risale all’aprile del 1494

” El lune me condusse al Piorico loco tanto ameno quanto la natura havesse potuto fare… et chi non li vedesse non crederia mai che tra dui asperimi monti la natura havesse insito in loco tanto ameno”

A parlarci un po’ della sua città, il Primo cittadino, Matteo Cicconi, 34 anni. Il giovanissimo sindaco, lo è anche di nomina, visto che ha indossato la fascia tricolore il 27 maggio dello scorso anno.

La nostra chiacchierata si è aperta su un testimonial d’eccezione, Cesare Bocci, che in un video clip (visibile sul sito del comune). Questo il link

http://turismo.comune.pioraco.mc.it/

“A dire il vero Cesare Bocci è originario delle nostre zone – mi ha raccontato il sindaco –  ma ad oggi non è stato mai “testimonial” ufficiale di Pioraco. Sicuramente saremo onorati se potesse venire ospite di qualche iniziativa soprattutto ora che l’attore fa da cerimoniere alla nuova trasmissione “Viaggio nella grande bellezza”… Quale migliore paese dell’entroterra maceratese può meglio rappresentare la grande bellezza se non Pioraco?

Ecco scopriamo subito quali sono le caratteristiche del territorio che ospita Pioraco?      “Pioraco, incastonato tra le montagne di M. Primo, M. Gemmo e M. Gualdo, offre una eccezionale peculiarità paesaggistico, ambientale, culturale con la sua secolare produzione cartaria e quindi turistica sotto tante sfaccettature… “

Perché può essere una meta turistica?      “Perché offre un ambiente naturale adatto a tutte le età grazie ad un territorio montano con grandi spazi pianeggianti che permettono lunghe passeggiate in bicicletta e a piedi. Nel periodo primaverile-estivo offre un clima piacevole perchè soleggiato ma fresco. E’ presente un importante polo museale che ospita i musei della carta e della filigrana nonché le sale dedicate alle mostre dei fossili, dei funghi e il peculiare museo sperimentale del paleolitico. Infine anche dal punto di vista architettonico ci sono diverse chiese del periodo medievale da visitare, il rinomato ponte Marmone di epoca romana  nonché il fantastico chiostro francescano. Bisogna anche sottolineare la possibilità di svolgere molteplici attività sportive quali: arrampicate, escursionismo, MTB, nordic walking, tennis, calcetto, pallavolo, palla a canestro, bocce presso l’area del campo sportivo super attrezzata per ogni discipline sportiva.

Si possono trascorrere piacevoli giornate in famiglia o con amici sfruttando le nostre aree barbecue, l’area camper attrezzata nonché, soprattutto nelle torride giornate estive godere del microclima nella golena del fiume Potenza che permette di fare passeggiate in acqua o semplicemente di stare in relax tanto da diventare una sorta di Pioraco beach.

Insomma, un mix di natura, arte, sport e benessere da constatare in loco magari organizzando una giornata o un weekend anche con il supporto del’ufficio turistico del Comune contattabile con una semplice telefonata”

Volendo programmare una visita, quali cose sarebbero da non perdere?         “Da non perdere assolutamente il famoso sentiero dei Vurgacci con cascate, scorci unici e la fossa dei mostri…, il polo museale della carta e della filigrana che ci caratterizza in tutto il mondo, la pista ciclabile, un grande parco giochi e sport e ovviamente non può mancare come ricordo un selfie nella passerella del bacio!”

Sotto l’aspetto enogastronomico ha prodotti autoctoni?      “Sicuramente il gambero di fiume protagonista della sagra del Gambero a ridosso del Ferragosto ma volendo restare più sul tradizionale i mitici Vincisgrassi piorachesi tipici di molti pranzi domenicali e piatto forte dei nostri ristoranti”

Per quanto riguarda invece l’accoglienza (alberghi, etc etc) cosa offre?          “L’area camper Il Buchetto, l’Hotel Il giardino e nel prossimo futuro, con la ristrutturazione post sisma, sicuramente piccoli appartamenti in affitto”

E ora parliamo al Primo Cittadino, fresco di nomina. Quali sono le tue priorità?       “Venendo dall’importante esperienza della precedente amministrazione e anche in qualità di Presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, sicuramente in primis c’è la ricostruzione post sisma a partire, per quanto riguarda Pioraco, dalla casa di riposo per anziani ma, nello stesso tempo, portare avanti tutte quelle iniziative che possono rendere Pioraco sempre più turistico e appetibile dai visitatori, avendone tutte le potenzialità anche per permettere di rafforzare i servizi dei residenti. Le idee e i progetti sono tantissimi ma bisogna sempre fare i conti non solo con le ristrettezze economiche, ma anche con i mezzi che un piccolo Comune come Pioraco ha a disposizione. Fissare l’obiettivo lontano e lasciare un cassetto aperto per il libro dei sogni è sempre importante per portare a casa tanti più risultati possibili.

Credo fortemente che tutte queste iniziative sono importanti, sempre secondarie però rispetto ad interventi volti allo sviluppo economico e al lavoro, alla base di ogni società. A riguardo purtroppo un piccolo Comune come Pioraco poco può incidere ma è fondamentale diffondere la cultura del lavoro e dell’iniziativa privata, linfa vitale di ogni sistema. Nel nostro piccolo a riguardo le porte sono spalancate..

Infine ritengo fondamentale ragionare e attivare politiche di territorio dal lavoro, alla sanità, all’istruzione altrimenti se ci “arrocchiamo” e non facciamo sistema saremo perduti”

Proprio a proposito del terremoto. Dopo  poco più di tre anni qual è la situazione rispetto ai danni rilevati?        “Per rispondere a questa domanda servirebbero intere pagine.. sinteticamente diciamo che ci stiamo lavorando ininterrottamente e tutte le forze sono rivolte alla ricostruzione. Ad oggi sono partiti diversi cantieri privati. Per la parte pubblica stiamo ultimando le lunghe e farraginose procedure amministrative e burocratiche prima di poter vedere il primo cantiere aperto. Serve uno impulso forte e deciso altrimenti la strada della ricostruzione sarà lunga e in alcuni casa inesistente..”

 Turisticamente hai varato qualche iniziativa?        “Sicuramente il nostro punto forte è stato l’Ufficio turistico e informativo gestito da due splendide ragazze che ha permesso di mettere in concreto tante iniziative, idee e progetti che l’amministrazione comunale, oberata dalle tante incombenze amministrative e burocratiche, non sarebbe mai riuscita a realizzare”

Siamo in procinto di aprire le belle stagioni, primavera ed estate. Com’è andata la scorsa stagione estiva? Soddisfatto?       “Sarebbe un sogno se ogni anno si potesse ripetere la magia dell’estate 2019… ”

Pioraco e il suo territorio d’inverno, invece com’è?        “Visivamente molto bello e particolare ma essendo in una gola, è chiaramente esposto al freddo e nebbie mattutine. Il paesaggio è sicuramente affascinante e quando innevato offre degli scorci incantevoli. Sicuramente, la vita dei residenti in inverno è più difficile che nei paesi costieri”

Ringraziando il sindaco di Pioraco e i miei amici Paola e Gianmaria che mi hanno fatto conoscere il luogo, spero di aver stuzzicato la vostra curiosità. Provare per credere, un bel week end d’assaggio, giusto per gradire e non dimenticare che ogni angolo della nostra Bella Italia è veramente una ricchezza.