La Radio, vita mia! Ebbene sì, lo confesso al mondo (con me stessa non ho segreti), io appartengo alla Radio, all’intrattenimento radiofonico. Nessun altra professione a questa collegata produce in me la stessa emozione. E, sì, lo confesso, mi manca pazzescamente. Mi manca condurre un programma radiofonico, mi manca il contatto con il pubblico, mi manca la musica nelle cuffie, il mio estraniarmi in quello spazio, leggere e parlare di musica, mi manca salutare il pubblico, entrare nel loro spazio, provare a sentirne le emozioni e trasferirle nelle parole o nel linguaggio musicale.

Causa di questa mia ‘presa di posizione’ (come se già non lo si sapesse) proprio una canzone che stavo ascoltando questa mattina e che mi è arrivata come un fulmine a ciel sereno, Patty Smith e la sua magica ‘Frederick’, un’interpretazione diventata iconica.)

E’ un mondo che mi appartiene da un’infinità di anni e che attualmente non frequento così come vorrei, perché impegnata in un contesto più stretto, quello dell’informazione ‘secca’, come la definisco io. Ma dentro di me so cosa vorrei con lucida precisione.

Nulla c’è come l’entrare in studio, infilare le cuffie, porti davanti al microfono e mettere le mani sul mixer/computer/mouse/etc etc etc. La sigla e via, si parte. Ogni viaggio è un viaggio nuovo.

E allora che arrivi lontano e alto il mio coming out “Amooo la Radio e il mio obbiettivo è tornare a programmi radiofonici di intrattenimento