Sentirla raccontare queste storie, che per motivi di spazio cerco di contenere al minimo, è come immergersi totalmente in un altro tempo, come in effetti lo è. Sentire come la famiglie erano impostate, quali i divieti, le alleanze, gli attriti, il modo di concepire, vedere, scusare, accettare, tanti aspetti del vivere così da confrontarli con il nostro modo di vivere oggi, a distanza di almeno due generazioni, quella di Mia madre e di Sua madre. In questi pochi secondi mia madre riesce a mischiare le dinamiche coniugali dei genitori ad alcuni episodi legati a mia zia Rolanda, la sorella maggiore, quella immortalata nella foto, già moglie del fidanzato Aldo di cui racconta mammà e mamma di quelle che sarebbero diventate le mie cugine più care Enrica, Franca e Laura

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